In volo per il Premio Nobel

Dati ed immagini ai confini della fantascienza

6 luglio 2021
Grazie alla sperimentazione sullo storico primo volo in assenza di gravità dell'undicenne Kim Marco Viberti (record mondiale, condotto insieme ad un gruppo di adulti guidati dai responsabili della missione SpaceLand capitanati dal veterano di voli alla NASA Ing. Carlo Viberti) sono stati elaborati i primi importanti risultati della ricerca neurobiologica del gruppo di scienziati coordinati dall'Istituto Superiore di Sanità in sinergia con la Fondazione Rita Levi Montalcini-European Brain Research Institute, CNR e l'Università di Milano. La missione microgravitazionale, decollata dalla pista del NASA Space Shuttle di Cape Canaveral, è stata concepita per comprendere i meccanismi del cervello all'adattamento in varie condizioni di stress gravitazionale, al fine di gettare nuova luce sulla degenerazione neuronale alla base di patologie quali l'Alzheimer grazie allo studio di cervelli giovani e sani.

L'esperienza fornisce anche importanti conferme sulla facile adattabilità dei bimbi rispetto agli adulti alle condizioni di assenza di gravità, aprendo scenari futuri nei quali i bimbi potrebbero essere, a livello psico-fisico, di gran lunga i migliori astronauti per le missioni di colonizzazione di Luna e Marte.

A riguardo, SpaceLand lancerà presto una campagna di selezione nazionale per una missione in gravità lunare con il primo equipaggio di bambini.

Oltre a quanto pubblicato nei documenti congressuali qui segnalati, i risultati sulla storica missione di Kim Marco per gli enti scientifici summenzionati saranno anche presentati in altri contesti internazionali nel prossimo futuro.

Tali risultati hanno anche indotto scienziati della Embry-Riddle Aeronautical University della Florida, sede accademica dove molti astronauti NASA hanno studiato prima della selezione per lo Spazio, a proporre al gruppo SpaceLand ulteriori missioni di volo in gravità lunare, gravità marziana ed in microgravità per campagne di ricerca neurobiologica, per accelerare il processo di comprensione e di lotta alle neuropatologie umane

Dati ulteriori sono reperibili a pag. 230 e, con immagini di bordo, da pag. 288 a pag. 290 su https://www.elgra.org/wp-content/uploads/2013/10/ELGRA-Bulletin-26-Bonn-2009.pdf